Quantcast
Channel: Serialmente » anni 80
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

The Carrie Diaries – 1×01 – Pilot

$
0
0

Ben ritrovati, carissimi!
Come ormai saprete nessuna serie TV attinente al fashion e al glamour può sfuggirmi, e quindi oggi sono qui a recensire la prima puntata di “The Carrie Diaries”, ovvero il prequel del compianto Sex and the city.
Credo che questa serie TV abbia ottenuto il massimo record di “gufate” ever, tant’è vero che era già stata data per spacciata ancor prima di iniziare. Il motivo principale era l’insostituibilità di SATC, ma soprattutto dei suoi contenuti. Come noto, la fortuna di Sex and the city è stata segnata anche (e forse azzarderei un soprattutto) da tematiche esplicitamente sessuali (chi non ricorda con affetto l’episodio del “Coniglio”, o quello della “Vagina depressa”?).
Considerato quindi che la Hbo non è affatto The CW, e che verosimilmente la figura di Carrie si associa (per forza) a quelle del Sesso e della Città, ci si chiedeva come l’argomento centrale di SatC potesse essere inserito in un teen drama. Prendete ad esempio un qualsiasi dialogo di Samantha Jones e fatelo dire a una sedicenne: concorderete con me che il risultato sarebbe quantomeno grottesco.
Questo pilot, tuttavia, ha superato ogni aspettativa e ha fatto ricredere anche i più scettici. E vi dirò anche di più: la serie promette davvero bene.

Material Girl

Incontriamo una giovanissima Carrie Bradshaw, da poco orfana di madre, intenta ad affrontare il nuovo assetto familiare con un padre spaesato dalla recente perdita e una sorellina minore, Dorrit, in piena “fase ribellione” (nb: ricordiamo che Carrie ha anche un’altra sorella minore, Missy, che non compare in questo episodio).
Carrie inizia il nuovo anno scolastico con gli amici di sempre (Mouse, Walt e Maggie), sentendosi però “ghettizzata” dai compagni. A distrarla ci penserà l’affascinante ultimo arrivato, Sebastian Kydd, ricchissimo belloccio con dall’aria da bad boy, a suo modo “orfano” di madre (scopriamo che questa ha abbandonato la famiglia per scappare con l’amante). Tra i due nasce subito una forte attrazione, ma a quanto pare Sebastian non disdegna le attenzioni di altre ragazze – tra cui quelle di Donna LaDonna (che fantasia!), la queen bee della scuola.
Al contempo, in questo episodio scopriamo l’origine del grande amore di Carrie per Manhattan: grazie ad uno stage in uno studio legale e a un paio di calze smagliate, Carrie entra in un mondo eclettico, pieno di personaggi interessanti e tremendamente cool cresciuti secondo la “scuola della vita” (come l’esuberante Larissa), un universo totalmente distante dalla realtà di provincia in cui vive. E Carrie sceglie di essere devota a Manhattan, il luogo dove lo champagne viene bevuto direttamente dalla bottiglia e nessuno paga niente.

Putting a Hot Dog in a Key Hole

Come già vi anticipavo nell’introduzione, particolarmente problematica è la questione del sesso (e quando mai non lo è!), ma The Carrie Diaries riesce efficacemente nell’impresa di inserire l’argomento in un contesto di teenager. Ed ecco comparire uno dei must dei teen drama: la perdita della verginità.
C’è chi la sperimenta, e poi ci sta male poiché ingannata dal bastardo di turno (diamo tutte una simbolica pacca sulla spalla a Mouse – benvenuta nell’universo femminile!); c’è chi si dà da fare, seppur di nascosto (Maggie); c’è chi vorrebbe provare, ma forse non ne è completamente sicuro (Walt). E poi c’è Carrie, “the last virgin”, che comincia a interrogarsi sul sesso e sulla fiducia. Sarà interessante vedere quale sarà il passaggio che porterà da “It’s not a big deal, Carrie, sex isn’t anything” a “Sex and the city”.

Punti di forza

Complessivamente questo pilot ha ricevuto un feedback positivo, ma vi sono dei particolari punti di forza che meritano di essere evidenziati per cura e stile: in primis, le colonne sonore dell’episodio (che troverete elencate in dettaglio nelle note); le acconciature; l’ambientazione; i particolari. Oltre a questo abbiamo anche una fantastica AnnaSophia Robb, calatasi perfettamente nel ruolo (soprattutto per quanto riguarda il portamento e le espressioni del viso).

In conclusione, The Carrie Diaries ha molti motivi per essere votato al successo, ma ritengo che sia da evitare l’eccessivo (seppur inevitabile) paragone con Sex and the City. Dall’altro lato sono certa che non a tutti i fans di SatC possa interessare il passato di Carrie, e che quindi (garantito al limone) il pubblico di SatC sarà totalmente diverso rispetto a quello di The Carrie Diaries. L’episodio si merita un bell’OK con i nostri migliori auguri per il futuro, sperando che la serie non venga successivamente sputtanata nel trash più assolto (ogni riferimento è puramente casuale).

Ok.

Note:

  • La scena iniziale del Pilot ricorda l’intro di Sex and the city: una Carrie sognante, con gonna ampia e pochette in mano, che viene “riportata alla realtà” di colpo (un passante maleducato nel caso di Carrie Jr., un autobus che la schizza nel caso di Carrie adulta).
  • Gli ascolti totali per questo pilot sono stati di 1.6 milioni complessivi: un risultato che, pur non essendo malvagio, rimane un po’ scarsino considerando la massiccia campagna di marketing.
  • Come promesso, ecco la playlist del primo episodio (in ordine): 1. New Order – “Blue Monday”; 2. Madonna – “Material Girl”; 3. Kim Carnes – “Bette Davis Eyes”; 4. Depeche Mode – “Just Can’t Get Enough”; 5. New Order – “Temptation”; 6. Footloose – “Kenny Loggins”; 7. The Cure – “Pictures Of You”; 8. Greg Laswell – “Girls Just Want To Have Fun”; 9. Cyndi Lauper – “Girls Just Want To Have Fun”; 10. Talking Heads – “Burning down the house”.
  • Per la serie “l’angolo del fashionista” (sono certa che vi mancava!): la borsa di Carrie è uno dei capolavori di Mark Cross. Attenzione ai “falsi storici”: la giovane Carrie indossa capi di H&M e Alice+Olivia, case di moda create ben dopo gli anni ’80.
  • Per la serie Paint your life (tranquilli, questa rubrica inizia e finisce qui): impugnate gli smalti, o amiche! In barba a Mark Cross, questo link vi insegna a fare la vostra Carrie-borsetta! (NB: Serialmente declina ogni responsabilità per danneggiamento delle vostre borsette, in caso di controversie legali ci rappresenterà lo studio Lockhart/Gardner)

Stiamo parlando di pilot e premiere anche su twitter, con l’hashtag #episodi01. Seguite @Serialmente(se siete parte di quei cattivi che ancora non lo fanno) e scriveteci cosa ne pensate!

L'articolo The Carrie Diaries – 1×01 – Pilot sembra essere il primo su Serialmente.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

Trending Articles